Arti (ALL)inclusive è la chiave titolare della nostra scintilla del riscatto e delle opportunità in campo musicale, coreutico e teatrale. Il progetto diventa pura concretezza grazie alla capacità efestiana di mettere tutta l’Eccellenza artistica, in un unico modello inclusivo, sopra ad autorevoli palcoscenici di teatri italiani ed europei. Ogni artista ha così il diritto a conquistare nuovi spazi, a misurarsi con le responsabilità, a cercare il suono più bello, a sbagliare e a riprovare, a gioire per i risultati ottenuti. Con il GRAN CAPITOLO DELL’INCLUSIONE l’Italia ed il Giappone si sono incontrati senza confini e barriere: il 25 marzo al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto ed il 26 marzo alla Sala Concerti del Conservatorio di Musica “B.Marcello” a Venezia tra violoncellisti non udenti, docenti professionisti, attori in sedia a rotelle, danzatori speciali con spettro autistico, pianisti e voci di eccellenza.  

“ABBAZIE IN FESTIVAL” fa il bis unendo, sotto i cieli stellati dell’estate, l’Arte e Luoghi di storia, istituzioni e comunità, artisti di eccellenza e pubblico eterogeneo. Quattro amministrazioni della provincia di Treviso sostenitrici (Monastier di Treviso, Vidor, Mogliano Veneto, Nervesa della battaglia), quattro abbazie storiche per cinque palcoscenici scenografici (Abbazia di Santa Bona, di Santa Maria Assunta, di Santa Maria del Pero e di Sant’Eustachio), 25 artisti protagonisti in cartellone nel segno dell’inclusione, 15 operatori tecnici del suono e delle luci, 2000 spettatori emozionati e coinvolti, in un unico e condiviso motto: per una cultura sempre più inclusiva.