Il dio deforme simbolo del riscatto sociale: Efesto, tra i 12 grandi dei dell’Olimpo, è simbolo di riscossa.
Contraddistinto da una malformazione ai piedi che li faceva apparire storti e lo rendeva zoppo, Efesto rappresenta metaforicamente il motto “il riscatto dell’unicità”.
Per la sua disabilità, fu espulso dall’Olimpo dallo stesso padre Zeus, gettato nell’Oceano ma poi soccorso dalle dee del mare e allevato dalle ninfe marine Nereidi che gli impartiscono l’arte metallurgica.
Si riscatta al mondo rivelandosi nel tempo un artigiano di enorme valore.
Efesto diventa contemporaneamente l’archetipo del riscatto individuale e del profondo bisogno umano di trasformare la materia, del fare attraverso l’ingegno e la manualità, del creare oggetti funzionali e belli. Rappresenta valori profondi, che identifichiamo nella capacità individuale di reagire alle avversità e nella passione per la bellezza, per la creatività e per le cose pregevoli ideate e realizzate con le proprie mani.