universe_pavillon
“Star dust” Courtesy Victoria Vesna
Il Universe Pavilion 2025 apre un nuovo discorso, andando oltre la rappresentazione di una sola nazione – sarà il primo in assoluto nel suo genere. Artisti e architetti hanno così la possibilità di cercare e raffigurare diverse prospettive dello spazio/tempo, aiutati dalle conoscenze scientifiche portate avanti da coloro che vagano ai confini del nostro universo: gli astronauti.
Vogliamo creare momenti di ispirazione e partecipazione per i visitatori, spingendoli al contempo a esplorare sia i confini dell’universo sia della loro mente. Scelta provocatoria UNIVERSE PAVILLON, che emerge da una decennale ricerca progettuale a cura dell’Ingegnere aerospaziale tedesca Claudia Kessler. Mentre alla biennale dell’arte si parla di Stranieri Ovunque/Foreigners Everywhere un comitato al di fuori degli schemi determinati nel 1895, quando aveva un senso storico pensare al coordinamento di diverse nazioni, ci invita a cogliere il valore universale del senso di comunità dove la cittadinanza si fa globale e la partecipazione individuale.
Così nasce l’idea di Universe Pavilion che ogni anno dedicherà progetti e mostre secondo un nuovo paradigma: tutti i cittadini del mondo sono chiamati al di là delle nazioni a esprimere il proprio senso di essere parte di una globalità universale. Sarà una nuova forma di arte e di riflessione sul valore dell’interscambiabilita’ delle dimensioni culturali: nel 2025 si esploreranno i viaggi nello spazio avvicinandosi ad una indagine (non) umana dello spazio. Lo spazio comunitario della condivisione che consente e costringe ognuno di noi a prendere decisioni rispetto allo spazio “pattumiera” creato dalle diverse nazioni nell’universo; in un contesto neutrale confrontarsi per crescere con esperienza e proposte universali.
Il dialogo di discipline scientifiche getterà le basi dove arte e cultura, società e tecnologia diventeranno la visione globale dei nostri sogni tradotti in realtà. Non saremo più stranieri in un mondo globalmente sconosciuto, potremo costruire di significato la nostra partecipazione nell’universo con un linguaggio che supera i confini della proprietà e del possesso. La sede “Fuori Biennale” che darà spazio e valore al progetto oltreinclusivo sarà la suggestiva Fabrica33 a Venezia, già da tempo luogo di lungimiranti condivisioni artistico culturali.
In Universe Pavilion dialogano discipline scientifiche, arte e cultura, società, prospettive, tecnologia, visioni e sogni.
CLAUDIA KESSLER
ingegnere aerospaziale e fondatrice del progetto Universe Pavilion
JANINE THÜNGEN-REICHENBACH
co-fondatrice Universe Pavillon
CLAUDIA SCHNUGG
curatrice
Ogni contributo, piccolo o grande, a favore di Fondazione Efesto si trasforma in un gesto di inclusione per le sfide di ognuno.
Ogni contributo, piccolo o grande, a favore di Fondazione Efesto si trasforma in un gesto di inclusione per le sfide di ognuno.